martedì 8 marzo 2011

Il cigno nero (attenzione spoiler)

Ieri ho avuto la brillante idea di andare a vedere "Il cigno nero".Avendo letto molte critiche positive sul film ho subito pensato valesse la pena vederlo.
Ebbene, l'ho visto.E non ho capito niente.
Non è la prima volta che di un film non capisco una mazza dopo averlo visto, però mi piace vedere questi film incomprensibili.Basti pensare che per capire Donnie Darko ho dovuto guardarlo 3 volte.
No, ma a parte gli scherzi, qualcosa l'ho capita, come il rapporto con la madre ossessiva, il rapporto con tutte le altre ragazze della compagnia invidiose perchè alla protagonista spetta il ruolo principale nello spettacolo.E' solo che è un continuo realtà, sogno, sogno, realtà, non si capisce più quale sia la realtà e quale sia la finzione.Come la scena di quando lei uccide Lily, personaggio interpretato da Mila Kunis, e la nasconde nella doccia e quando torna nella stanza, dopo aver ballato, copre la pozzanghera insanguinata con un'asciugamano, ma due secondi dopo, chi bussa alla porta?Mila Kunis!
E' in questi momenti che ti scappa il "ma che diavolo...??"
E poi alla fine mi ha lasciato, non lo so, un senso di vuoto?No, non di vuoto, non so come spiegarlo...Ah si, di sconvolgimento! (si può dire così?)
Anche se a parer mio era un po' troppo spinto, certe scene si potevano evitare.Voglio dire, un film può essere bello anche senza parolacce, senza troppa violenza e senza scene di sesso.
Però tanto ha fatto che è valso l'Oscar come miglior attrice protagonista a Natalie Portman.
A volte penso (e già questo è stupefacente) tutti questi attori che fanno queste scene parecchio spinte, insomma, genitori,amici,figli,parenti vari, come prendono la notizia?Se con approvazione, con pudore, con ammirazione, con disdegno.Voglio dire, immaginatevi il figlio ( o la figlia) di Natalie Portman che le chiede per quale film abbia vinto l'Oscar e lei, con molta nonchalance, risponde "per quello in cui interpreto una malata mentale ossessionata dalla danza che va a letto con una donna".Non ve lo siete mai chiesto?
In ogni caso non metto in dubbio che sia un bel film, ti fa restare incollato alla poltrona fino alla fine.
E se Aronofsky fosse stato più comprensibile mi avrebbe fatto un grosso favore.

sabato 5 marzo 2011

Ma sì dai, apriamolo questo blog

Era da tempo che volevo aprire un blog ma non sapevo cosa scriverci.La risposta era talmente semplice che non me n'ero nemmeno accorta:scrivere un blog sul cinema, scrivere di film, recensioni, attori, doppiatori e tutto ciò che riguarda il mondo del cinema.
Quindi inizierei dagli Academy Awards di quest'anno.Si, è vero, sono parecchio in ritardo, ma volevo comunque dire la mia sui vincitori e sui candidati.

Quest'anno, per la prima volta, sono riuscita a seguire per intero la cerimonia, gli altri anni mi toccava vederla il giorno dopo e non c'era più gusto perchè ormai tg e internet avevano già svelato i vincitori.Cerimonia di quest'anno presentata dal bellissimo James Franco, che mi sembrava un pochino assente, e da Anne Hathaway, che invece mi sembrava più agitata.
Comincerei da "Il discorso del re", vincitore di sole 4 statuette su 12 nominations, che ho avuto l'opportunità di vedere ieri sera.Colin Firth è stato semplicemente sensazionale, ho seguito in diretta la serata (anzi, la nottata) perchè volevo vederlo vincere quella dannata statuetta che doveva già meritarsi l'anno scorso, a parer mio, per "A Single Man" di Tom Ford.Sono contenta che ce l'abbia finalmente fatta, oscar meritatissimo.
Vorrei spendere due parole anche su Luca Biagini, il doppiatore di Colin Firth nel film, che ha fatto un lavoro straordinario.Complimentissimi al nostro doppiatore, come sempre quelli italiani sono i migliori.Talvolta migliori degli attori.
Per quanto riguarda il premio come Miglior Film e Miglior Regia sono rimasta a bocca aperta, non pensavo vincesse anche quello.La vittoria di Colin era piuttosto scontata, era difficile che potesse vincere Eisenberg.Piuttosto mi aspettavo vincesse "The Social Network" sia per la regia che per il film.E invece, con mia grande sorpresa, il film di Tom Hooper si è aggiudicato anche questi premi.Il povero David Fincher è rimasto a bocca asciutta anche quest'anno non riuscendosi ad aggiudicare i premi maggiori, proprio come successe due anni prima per "Il curioso caso di Benjamin Button".

Per quanto riguarda i migliori attori, le vittorie di Melissa Leo e di Christian Bale per "The Fighter" erano anch'esse piuttosto ovvie; l'unica, forse, è stata la vittoria di Natalie Portman, che se la contendeva con Annette Bening.
Altra vittoria aspetta è stata quella di "Toy Story 3" per quanto riguarda il miglior film d'animazione e la miglior canzone.Sono contenta che quest'anno l'Academy abbia deciso di premiare una seconda volta Randy Newman, è un compositore eccezionale.
I miei complimenti vanno anche ad "Inception", film stupendo, che si è aggiudicato 4 statuette tutte per effetti speciali e robe tecniche varie che altri non potevano vincere.

E ultimo, ma non meno importante, il meritatissimo e tanto atteso Oscar per Eli Wallach, che seppur "alla carriera" è pur sempre un Oscar che non vedevo l'ora gli venisse consegnato.

Finisco qui per non annoiarvi oltre, a prossimamente con una recensione su "Il cigno nero".